Atto d'accusa contro ogni forma di ingiustizia - Giornale periodico on line a carattere politico e culturale
I problemi del paese Italia: corruzione, cattiva giustizia, censura. Conseguenze: Stress, malattia, povertà, morte

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Denunciare gli atti di corruzione e di mala giustizia perpetrati da potenti porta a un massacro dei giornalisti che hanno il compito di corretta informazione alla collettività per renderla consapevole, per difendere i diritti umani. La verità è pesante e se non sei tutelato da Leggi e magistrati onesti e preparati vieni schiacciato da gruppi protetti e potenti quando i riflettori dell’informazione puntano sui loro interessi sporchi.

LA MANIPOLAZIONE DELLE NOTIZIE DA CONFLITTI DI INTERESSE - EDITORIA SOTTO ACCUSA

ELENCO RELATORI CONVEGNO 15 OTTOBRE 2023In Italia investono nell’editoria grandi e potenti gruppi economici: Industriali, bancari, politici, dirigenti casse previdenziali, imprenditori di ogni genere che possiedono fondi da investire e l’editoria rende tanto. Molto. In termini di soldi, in termini di favori e scambi di posti di potere. In Italia la situazione è drammatica. La democrazia è di fatto morta. Uno strapotere da parte degli appartenenti a gruppi politici, finanziari, giudiziari, della salute, tanto da ridurre il popolo italiano a un popolo di questuanti. Per tornare al mondo dell’informazione, della stampa e dell’editoria c’è la presenza di una forte componente legata ai conflitti di interesse. La garanzia della libera e corretta informazione è saltata. L’editoria in mano a potenti famiglie che ne controllano le informazioni e se queste informazioni sono in conflitto con le loro linee di azione le notizie vengono distorte, deviate o taciute. Le querele temerarie e l’editoria impura per conflitti di interessi portano alla paralisi della libertà di stampa. Alla condanna dei giornalisti o comunque di chi, in onore all’articolo 21 della Costituzione, esprime la propria opinione se lede interessi di potentati
Viene usato il randello giudiziario per silenziare la libertà di stampa e di parola. Punizioni severissime fino al carcere per diffamazione. Giornalismo paralizzato. Silenziata la voce in difesa dei diritti umani. Viene usato in maniera scorretta il sistema giudiziario
POTENTATI ECONOMICI E QUERELE TEMERARIE CONTRO CHI DISSENTE
Parliamo di azioni legali avviate con lo scopo di intimidire chi esprime pareri diversi. Azioni legali intentate da colossi economici che non hanno alcuna preoccupazione ad avviare processi che dureranno anni, ma avviati al solo scopo di annientare chi ha scritto e documentato quanto va contro i loro interessi. Azioni portate avanti anche con minacce trasversali.
E anche se alla fine il querelato non verrà condannato avrà pagato decine di migliaia di euro per difendersi e non rimborsati da alcuno e subito uno stress talmente alto da portarlo a malattia e anche morte. Subito danni economici talmente gravi da portarlo anche alla povertà e alla perdita di casa e pensione o stipendio che sia. Ecco compresa la ragione per la quale molti giornalisti e non giornalisti ma semplici Cittadini vengono di fatto imbavagliati.
Nel mondo dell’informazione non ci sono norme che tutelino i giornalisti. Addirittura siamo ancora alla condanna al carcere per presunte diffamazioni e calunnie e anni di processi avviati da potentati che annientano il giornalista. O comunque il Cittadino che senza essere giornalista si permette di denunciare atti perpetrati dagli « intoccabili»
Il risultato è un gravissimo danno alla giusta e corretta informazione alla Collettività, fuorviata quindi e assoggettata con notizie manipolate e non rispondenti al vero. Comunità che rimane inconsapevole di quanto accade, anche per quanto riguarda notizie riguardanti la salute.
Basti pensare alle false informazioni diramate durante la pandemia da Sars Cov2. Quanti conflitti di interessi ci sono stati e ci sono tutt’ora. Quanti medici e politici al soldo di aziende produttrici il famoso elisir che hanno diramato notizie false atte a terrorizzare i Cittadini e a piegarli. Pena la perdita del lavoro. La perdita della Libertà. Averli rinchiusi in casa senza visite, senza cure in attesa della morte. Uno scempio anche quello perpetrato vaccinando i bambini.
Il Governo italiano intervenga per fare rispettare la Liberta’ di espressione per condannare gli atti persecutori e chi li compie, per ripristinare la Democrazia, per fare rispettare secondo legge i poteri della magistratura, a partire dalla separazione delle carriere tra inquirenti e giudicanti.


Giornale online iscritto il 2/05/2008 al n. 184/2008 del Registro di Stampa del Tribunale Civile di Roma.
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