A distanza di quattro lunghi anni, le numerose denunce/querele e gli esposti presentati nei confronti della ex e di taluni suoi legali sono tutt’ora in attesa di riscontro e intanto, chi scrive continua a “pagare” consistenti mantenimenti, spese legali, affitti, ecc. ecc..
A nulla è servito ribadire e documentare adeguatamente le assurde situazioni venutesi a creare per un “provvedimento presidenziale” emesso a seguito di separazione matrimoniale chiesta dalla donna per cambiare il percorso della propria vita senza alcun preavviso.
I numerosissimi esposti presentati alla Procura, al CSM, e al Consiglio dell’ Ordine Forense per il comportamento di taluni legali, sembrano caduti nel nulla.
Tutte le Istituzioni chiamate ad intervenire ( Ministro della Giustizia, Ministro delle Pari Opportunità, Ministro della Pubblica Amministrazione, ecc. ecc. ) non hanno risposto all’accorato appello dell’ uomo reso “vittima della malagiustizia” . Esclusivamente l’Ufficio del Capo dello Stato ha espresso la propria “solidarietà” per i fatti riportati, asserendo di NON poter assolutamente intervenire per non interferire sul potere giudiziario.
Neppure le numerose cariche politiche alle quali sono state prospettate le allucinanti situazioni di cui trattasi per avviare un’ eventuale “interpellanza parlamentare” hanno voluto farsi carico delle ”scomode” problematiche.
Intanto la ex, che non intende lavorare pur avendone tutte le possibilità e che aveva improvvisamente lasciato il tetto coniugale ed un minore, CONTINUA a condurre una vita agiata ai danni dell’ uomo da lei denigrato, umiliato ed offeso con falsità e menzogne. Persino un magistrato ha rilevato ed attestato che i fatti esposti nella richiesta di separazione non sono stati mai articolati e documentati, eppure tutto resta così come stabilito nell’ udienza presidenziale durata pochissimi minuti
Troppo bello per lei e per chi l’ha aiutata a premeditare e studiare il tutto !!!
Il provvedimento presidenziale le ha assegnato i 3/4 dello stipendio del consorte ( sebbene lei avesse redditi propri certi e documentati per oltre 1.900,00 euro mensili ) , più una lussuosa villetta con due grandi e distinti appartamenti, obbligando l’ uomo ad andare a vivere lontano dal figlio ed in affitto con ciò che restava dello stipendio ( alla data del provvedimento circa 500,oo €. mensili spesi per reperire il solo alloggio ).
Allora viene spontaneo domandarsi:
a)- a quale Santo occorre rivolgersi per far comprendere agli “operatori di giustizia” la situazione da loro
stessi creata ?
b)- è mai possibile continuare così e fare in modo che i responsabili di tutto ciò continuino a “godere” ed a
restare impuniti ?
Eppure ci deve pur essere qualcuno che può accertare e modificare lo stato dei fatti !
Nonostante chi scrive si sia indebitato per ben cinque anni per doversi difendere e sostenere, quindi, le relative spese legali ( che hanno superato abbondantemente i centomila euro – documentabili - ) , a distanza di quattro anni tutto resta invariato ( e poi ci si meraviglia quando qualcuno perde la pazienza …..).
Ma poi, la Procura e l’Ordine Forense aditi perché non hanno intrapreso ancora i provvedimenti del caso nei confronti dei legali segnalati che, con quanto da loro asserito “ad arte” ed in evidente scorrettezza, hanno cagionato serio nocumento al malcapitato uomo ? Forse perché uno dei legali segnalati fa/faceva parte dello stesso Consiglio dell’ Ordine? C’è solo da augurarsi che la motivazione non sia effettivamente questa, altrimenti poveri noi !!! Dovremmo veramente metterci l’animo in pace e rinunciare ad ogni speranza di ottenere giustizia.
Mentre si attendono risposte concrete passano gli anni e la ex dispone pure A PROPRIO PIACIMENTO dell’ intero mantenimento del figlio ( 800,00 €. mensili, che vanno ad aggiungersi agli ulteriori 500,00 €. previsti per lei ). Il tutto gli viene accreditato direttamente sul suo conto corrente esclusivo, sebbene il giovane figlio è ormai maggiorenne da ben tre anni e sia diventato pure economicamente autosufficiente ( percepisce regolare stipendio da dipendente statale da diverso tempo ).
A nulla è servito che il giovane figlio abbia dichiarato e messo a verbale di volere il padre vicino, visto che ci sono tutte le possibilità ( la casa coniugale fu , inspiegabilmente, assegnata tutta a lei, sebbene composta da una villetta di oltre 300 mq. con due distinti ed autonomi appartamenti ) e che abbia scritto due raccomandate direttamente al Tribunale competente per avere almeno il suo mantenimento sul proprio conto corrente e non su quello della madre .
Ma c’ è ancora di più !!! Infatti, la donna dispone pure di un appartamento di circa 80 mq. completamente ammobiliato a poca distanza da dove abita attualmente e del quale detiene, in via esclusiva, le chiavi . Viene allora da chiedersi : “ perché non si trasferisce nel citato immobile e libera la casa della quale chi scrive è usufruttuario per volere del figlio proprietario dell’ immobile ? “.
Forse è solo per un “dispetto” e voler arrecare quanti più danni possibili all’ ex consorte ? O forse sta troppo comoda, unitamente alla madre, che dispone di ulteriore appartamento in loco, visto che utilizzano la ex casa coniugale " a mò di albergo” per parenti ed amici ??? Troppi “misteri” !
Sulla base di quanto sopra, chi scrive sfida chicchessia a sostenere che tutto ciò rientri nella normalità e che viene fatto nell’ “esclusivo interesse del figlio" .
A nulla è servito ribadire e documentare adeguatamente le assurde situazioni venutesi a creare per un “provvedimento presidenziale” emesso a seguito di separazione matrimoniale chiesta dalla donna per cambiare il percorso della propria vita senza alcun preavviso.
I numerosissimi esposti presentati alla Procura, al CSM, e al Consiglio dell’ Ordine Forense per il comportamento di taluni legali, sembrano caduti nel nulla.
Tutte le Istituzioni chiamate ad intervenire ( Ministro della Giustizia, Ministro delle Pari Opportunità, Ministro della Pubblica Amministrazione, ecc. ecc. ) non hanno risposto all’accorato appello dell’ uomo reso “vittima della malagiustizia” . Esclusivamente l’Ufficio del Capo dello Stato ha espresso la propria “solidarietà” per i fatti riportati, asserendo di NON poter assolutamente intervenire per non interferire sul potere giudiziario.
Neppure le numerose cariche politiche alle quali sono state prospettate le allucinanti situazioni di cui trattasi per avviare un’ eventuale “interpellanza parlamentare” hanno voluto farsi carico delle ”scomode” problematiche.
Intanto la ex, che non intende lavorare pur avendone tutte le possibilità e che aveva improvvisamente lasciato il tetto coniugale ed un minore, CONTINUA a condurre una vita agiata ai danni dell’ uomo da lei denigrato, umiliato ed offeso con falsità e menzogne. Persino un magistrato ha rilevato ed attestato che i fatti esposti nella richiesta di separazione non sono stati mai articolati e documentati, eppure tutto resta così come stabilito nell’ udienza presidenziale durata pochissimi minuti
Troppo bello per lei e per chi l’ha aiutata a premeditare e studiare il tutto !!!
Il provvedimento presidenziale le ha assegnato i 3/4 dello stipendio del consorte ( sebbene lei avesse redditi propri certi e documentati per oltre 1.900,00 euro mensili ) , più una lussuosa villetta con due grandi e distinti appartamenti, obbligando l’ uomo ad andare a vivere lontano dal figlio ed in affitto con ciò che restava dello stipendio ( alla data del provvedimento circa 500,oo €. mensili spesi per reperire il solo alloggio ).
Allora viene spontaneo domandarsi:
a)- a quale Santo occorre rivolgersi per far comprendere agli “operatori di giustizia” la situazione da loro
stessi creata ?
b)- è mai possibile continuare così e fare in modo che i responsabili di tutto ciò continuino a “godere” ed a
restare impuniti ?
Eppure ci deve pur essere qualcuno che può accertare e modificare lo stato dei fatti !
Nonostante chi scrive si sia indebitato per ben cinque anni per doversi difendere e sostenere, quindi, le relative spese legali ( che hanno superato abbondantemente i centomila euro – documentabili - ) , a distanza di quattro anni tutto resta invariato ( e poi ci si meraviglia quando qualcuno perde la pazienza …..).
Ma poi, la Procura e l’Ordine Forense aditi perché non hanno intrapreso ancora i provvedimenti del caso nei confronti dei legali segnalati che, con quanto da loro asserito “ad arte” ed in evidente scorrettezza, hanno cagionato serio nocumento al malcapitato uomo ? Forse perché uno dei legali segnalati fa/faceva parte dello stesso Consiglio dell’ Ordine? C’è solo da augurarsi che la motivazione non sia effettivamente questa, altrimenti poveri noi !!! Dovremmo veramente metterci l’animo in pace e rinunciare ad ogni speranza di ottenere giustizia.
Mentre si attendono risposte concrete passano gli anni e la ex dispone pure A PROPRIO PIACIMENTO dell’ intero mantenimento del figlio ( 800,00 €. mensili, che vanno ad aggiungersi agli ulteriori 500,00 €. previsti per lei ). Il tutto gli viene accreditato direttamente sul suo conto corrente esclusivo, sebbene il giovane figlio è ormai maggiorenne da ben tre anni e sia diventato pure economicamente autosufficiente ( percepisce regolare stipendio da dipendente statale da diverso tempo ).
A nulla è servito che il giovane figlio abbia dichiarato e messo a verbale di volere il padre vicino, visto che ci sono tutte le possibilità ( la casa coniugale fu , inspiegabilmente, assegnata tutta a lei, sebbene composta da una villetta di oltre 300 mq. con due distinti ed autonomi appartamenti ) e che abbia scritto due raccomandate direttamente al Tribunale competente per avere almeno il suo mantenimento sul proprio conto corrente e non su quello della madre .
Ma c’ è ancora di più !!! Infatti, la donna dispone pure di un appartamento di circa 80 mq. completamente ammobiliato a poca distanza da dove abita attualmente e del quale detiene, in via esclusiva, le chiavi . Viene allora da chiedersi : “ perché non si trasferisce nel citato immobile e libera la casa della quale chi scrive è usufruttuario per volere del figlio proprietario dell’ immobile ? “.
Forse è solo per un “dispetto” e voler arrecare quanti più danni possibili all’ ex consorte ? O forse sta troppo comoda, unitamente alla madre, che dispone di ulteriore appartamento in loco, visto che utilizzano la ex casa coniugale " a mò di albergo” per parenti ed amici ??? Troppi “misteri” !
Sulla base di quanto sopra, chi scrive sfida chicchessia a sostenere che tutto ciò rientri nella normalità e che viene fatto nell’ “esclusivo interesse del figlio" .
Pino FALVELLI.