ASSOCIAZIONE STAMPA ROMANA
GIORNALISTI: ASR, UNA GIORNATA PER LA CULTURA DELL’INFORMAZIONE SUL CARCERE
“Carcere: parole, pensieri ed omissioni”: una giornata di dibattito, organizzata oggi dall’Associazione stampa romana, per portare all’attenzione dell’informazione come parlare, raccontare e occuparsi di carcere nei media .  Al dibattito hanno preso parte, oltre agli enti di categoria, rappresentanti delle associazioni di volontariato impegnate nelle carceri italiane, rappresentanti del Terzo settore,  esponenti del mondo politico e del sindacato.
“Bisogna far crescere la cultura dell’informazione su cui poggiano i diritti di cittadinanza. La cultura dell’informazione va declinata in vari modi, abbiamo molte carte deontologiche ma la Carta di Milano sui diritti dei detenuti contribuisce, perché interviene anche in termini di linguaggio, ad un’inversione culturale. E l’iniziativa di oggi si inserisce all’interno di questo percorso, perché un cittadino più informato è un cittadino che ha maggiore consapevolezza dei propri diritti e partecipa di più alla democrazia di un paese. Per questo abbiamo deciso di darci un’ulteriore appuntamento alla fine di gennaio per un’iniziativa seminariale dedicata proprio a chi fa informazione sul carcere e nel carcere ”. Lo ha detto Paolo Butturini, segretario dell’Associazione stampa romana.

“La Carta di Milano, nata un anno fa, è il primo passo per arrivare all'approvazione di un codice a livello nazionale che regoli i rapporti tra media e mondo carcerario. L'informazione ha una grande responsabilità, per questo è nata l’idea di una carta deontologica – ha detto Letizia Gonzales presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia –  perché ci siamo resi infatti conto che non tutti i giornalisti avevano ben chiaro di cosa parlavano quando scrivevano di carcere, detenzione e famiglia. E questo è dovuto anche alla fretta e alla velocità con cui si spesso siamo costretti a lavorare”.

“Auspico che queste occasioni di confronto e dialogo si moltiplichino in modo che il problema esca dalle stanze di categoria per coinvolgere tutti i soggetti che agiscono nell’emergenza carcere. E’ un sollecito anche all’Ordine nazionale dei giornalisti - ha detto Gerardo Bombato, presidente dell’Ordine dei giornalisti Emilia Romagna – perché prenda in seria considerazione pesta Carta già approvata dall’Ordine della Lombardia, dell’Emilia Romagna e del Veneto”.

Presente al dibattito anche il senatore Roberto Di Giovan Paolo (Pd), che ha sostenuto: “Non bisogna inventare niente di nuovo, bisogna rimettere insieme le forze. Va ritrovato il modo di fare rete perché delle carceri ci si occupi in maniera concreta. La stampa in questo è fondamentale perché può cambiare la società.”