Atto d'accusa contro ogni forma di ingiustizia - Giornale periodico on line a carattere politico e culturale

welt-am-sonntageLa crisi della giustizia in Italia umoristicamente illustrata dal presidente Napolitano sui giornali tedeschi – dimenticando che la“…MAGISTRATURA E’ LA PIU’ GRANDE MINACCIA PER LO STATO ITALIANO ... ” - La decapitazione della procura di Salerno

giorgio-napolitano-loroIl presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano è alla vigilia di una  visita ufficiale in Germania. Al giornale «Welt am Sonntag» ha rilasciato un'intervista  in cui parla anche del caso Ruby e della situazione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Con fine umorismo ha sottolineato di confidare  «… nel nostro Stato di diritto». E riferendosi  al premier il capo dello Stato ha aggiunto: «penso che abbia le sue ragioni e buoni mezzi giuridici per difendersi contro le accuse. Sia la nostra Costituzione, sia le nostre leggi garantiscono che un procedimento come questo, in cui si sollevano gravi accuse che il Presidente del Consiglio respinge, si svolgerà e concluderà secondo giustizia».

Raffinato umorismo. Specie se confrontato con quanto ha detto  il suo ex compagno di partito (del presidente della Repubblica)  Massimo D’ALEMA all’ambasciatore degli Stati Uniti a ROMA SPOGLI che così ne ha riferito al dipartimento di Stato americano: “… Sebbene la magistratura in Italia sia tradizionalmente considerata di sinistra, l’ex primo ministro e ministro degli esteri Massimo D'Alema ha detto all'ambasciatore lo scorso anno che la magistratura è la più grande minaccia per lo Stato italiano.…”. Nella stessa nota si legge: “… MAGISTRATI IN ITALIA: Per molti un sistema inefficiente. Le trascrizioni delle intercettazioni telefoniche relative ad indagini penali  spesso sono trapelate sulla stampa, con conseguenti significativi imbarazzi per le persone coinvolte e questo richiede la riforma del sistema giudiziario, totalmente indipendente in Italia; e della pratica delle intercettazioni. Raramente o mai s’è trovata  all'interno della magistratura la fonte che ha diffuso la trascrizione... Nonostante i quindici anni delle discussioni sulla necessità di una completa riforma del sistema giudiziario, nessun progresso significativo è stato compiuto. Gli italiani considerano il loro sistema giudiziario assolutamente inefficiente, e hanno molta poca fiducia che il sistema fornisca di fatto giustizia.”.

Il presidente NAPOLITANO ovviamente non smentisce quanto contenuto nella nota dell’ambasciatore SPOGLI. Con marxistico umorismo si limita a manifestare la propria fede nella  “… nostra Costituzione,.. ” e nelle “… leggi (che) garantiscono che un procedimento come questo, in cui si sollevano gravi accuse che il Presidente del Consiglio respinge, si svolgerà e concluderà secondo giustizia…”.

max-dalemaIl presidente italiano sa però come  la Costituzione e le Leggi sono applicate in ITALIA dalla magistratura definita dal suo ex compagno D’ALEMA come:“…la più grande minaccia per lo Stato italiano...”.
D’ALEMA, dopo la diffusione del rapporto dell’ambasciatore SPOGLI, ha prudentemente detto di essere stato frainteso. Ma il contenuto del rapporto rimane e rende umoristiche le considerazioni affidate dal presidente italiano ai lettori dei giornali tedeschi che percepiscono quanto sia raffinato manifestare fiducia nella Costituzione e nelle Leggi per risolvere i processi del capo del governo.

silvio-bIl problema è come quelle norme sono applicate in concreto. Dalla “magistratura…minaccia per lo Stato italiano”. Berlusconi può stare tranquillo per la Costituzione e le Leggi. Ma non quando vengono applicate violandole. Come sanno i Cittadini italiani che giornalmente sperimentano sulla propria pelle come la Costituzione e le Leggi sono disapplicate e violate dalla magistratura.
Al punto da avere richiesto, nel 1999, la modifica dell’articolo 111 della Costituzione introducendovi il testo dell’articolo 6 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo che introdotta in ITALIA nel 1955 avendo riscontrato come per quarantaquattro anni era stato disapplicato. Come continua a esserlo. Specie dalla magistratura militante a MILANO e a sinistra. 

crisina-di censo-giudiceruby-rubacuori-indertL’umorismo del presidente italiano risalta particolarmente confrontando il suo elogio alla Costituzione e alle Leggi con le prime applicazioni alla vicenda “Ruby-Berlusconi” a MILANO che anticipano come il processo “…si svolgerà e concluderà secondo giustizia …”. Il giovane giudice in gonnella DI CENSO chiamato a decidere sulla richiesta di giudizio immediato avanzata da tre pubblici ministeri l’ha immediatante accolta e ha fissato il processo dinanzi al tribunale per il 6 Aprile 2011.

La Costituzione e le Leggi sono già state applicate in maniera difforme da come avrebbe fatto un giudice indipendente e imparziale.

A conferma di un meccanismo che vede  giovanissimi magistrati chiamati a decidere su richieste di provvedimenti di cattura o di rinvio a giudizio di anziani e gettonatissimi pubblici ministeri. Spesso, come in questo caso, appoggiate da velenose, devastanti e irresistibili campagne stampa. Con un risultato quindi scontato. In barba alla Costituzione e alle Leggi. L’umorismo marxista certo delizierà i lettori  tedeschi dell’intervista del presidente italiano con gli elogi della Costituzione e delle Leggi. E nessun accenno a come sono applicate dalla magistratura. Ricordando come avveniva nei felici regimi comunisti, con quei meravigliosi risultati sottratti alle masse festanti dal loro crollo. Crollo mai avvenuto in ITALIA, come proprio la vicenda “Ruby-Berlusconi” documenta. Assieme a migliaia di procedimenti similari come sa ogni Cittadino vittima di un sistema giudiziario italiano inemendabile.
luigi-apicella-insertFra gli altri il procuratore capo della Repubblica di SALERNO. Fatto fuori dallo stesso sistema giudiziario che mentre rinvia a giudizio immediato il capo del governo non ha tollerato che un magistrato indagasse, secondo la Costituzione e le Leggi, su altri magistrati.

Perché, dice sornione NAPOLITANO che a Dicembre 2008 avviò l’iniziativa sfociata nella decapitazione della procura della Repubblica di SALERNO, l’importante è che “la nostra Costituzione,…le nostre leggi garantiscono che un procedimento si svolgerà e concluderà secondo giustizia”.
E se ciò non avviene per opera della magistratura nessuno deve lamentarsi…Sarà per un’altra volta.
Roma 20 Febbraio 2011
falcoverde

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