Atto d'accusa contro ogni forma di ingiustizia - Giornale periodico on line a carattere politico e culturale
bandiera_brasile_px115LEZIONE DI CIVILTA’ ( E DI POLITICA ) DAL BRASILE ALLE  TALPE POLITICHE ITALIANE CHE TENTANO DI ESPORTARE IL GOLPE GIUDIZIARIO DI CUI SONO VITTIME IN ITALIA.


angelino_alfanofranco_frattiniLe dichiarazioni di guerra delle talpe politiche italiane, applicate dall’idiozia dominante di maggioranza e opposizione   alla giustizia e agli esteri, non hanno scosso il BRASILE dalla “decisione sovrana” di accordare asilo politico a Cesare BATTISTI. Nessuno, che abbia un minimo di cervello, può prendere sul serio le dichiarazioni delle talpe politiche che prevedano l’assalto al grande Stato del Sud America, sia pure attraverso il “ricorso alla Corte Suprema” brasiliana per superare la “decisione sovrana” espressa dallo Stato e contro la quale nulla può fare una magistratura che sia rispettosa delle Istituzioni Sovrane del Paese in cui opera per lo Stato e non contro lo Stato.
Nell’enunciare il “ricorso alla Corte Suprema” del BRASILE le talpe italiane dimostrano semplicemente l’incapacità di capire che in BRASILE, non esiste, contrariamente a quanto avviene in ITALIA, una gestione del potere giudiziario da parte di potentati aggressivi da quasi trent’anni impegnati a realizzare una dittatura giudiziaria.

cesare_battisti_120La magistratura del BRASILE opera nel rispetto delle Leggi del Paese che disciplinano i rapporti tra i poteri dello Stato. Sa che le scelte legittime dello Stato, espresse attraverso una “decisione sovrana” del governo democraticamente eletto, non possono essere ostacolate dalla magistratura. Ma oltre all’aspetto  tecnico, dal comportamento delle talpe politiche italiane nella vicenda, se ne individua uno, insieme penoso e comico: La classe politica delle talpe italiane da trent’anni, a chiacchiere  - maggioranza e (inesistente) opposizione  - apparentemente impegnata in tentativi di ripristino dell’equilibrio dei poteri contro i reiterati golpi giudiziari, non trova niente di meglio, per “riavere in ITALIA”  Cesare BATTISTI, che tentare di esportare in BRASILE il modello di magistratura di cui è vittima. Per bassi interessi di bottega e di tana. E dimenticando – com’è tipico delle talpe – come dovrebbe, al contrario, preoccuparsi degli interessi degli italiani residenti in BRASILE e dei rapporti economici con quel Paese che non saranno certo incrementati dallo scontro, perduto in partenza, con lo Stato espresso democraticamente dal Governo brasiliano contro il quale è stato lanciato un attacco tentando di esportare, invece dei prodotti utili alla bilancia dei pagamenti, uno stupido golpe giudiziario. All’italiana.
31 Gennaio 2008                                       Falco Verde
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