nardi4Nel titolo tutto quanto di ingiustificabile si è compiuto, in disprezzo alle norme processuali e in disprezzo della vita di innocenti fino a prova contraria. Si ha come l’impressione di essere davanti a una pellicola cinematografica di un film western girato in Arizona con sceriffi e pistole dove “la Legge sono io” con il sottofondo delle musiche di Sergio Leone. Purtroppo siamo nel 21 secolo nella leggendaria Europa unita.
Il Dr. Michele Nardi ora indagato deve rientrare nel suo Ufficio della Procura di Roma a Piazzale Clodio da dove è stato violentemente strappato e deportato nelle patrie galere per un anno e mezzo e poi per un altro anno agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico alla caviglia e incursioni notturne di tutori dell’ordine costituito per controllare che fosse nell’abitazione. Una vera persecuzione con ricadute gravissime sulla sua salute. La sua Dignità è rimasta intatta. Altri l’hanno perduta. E' un uomo libero e deve ritornare alla propia vita cercando di ricostruirla dopo che uno tsunami si è abbattuto su di lui provandolo fino all'inverosimile. Ma non piegandolo. Ha subito il carcere durissimo ma ha sempre cercato la verità. Ha sempre proclamato la propria innocenza e ha accettato un processo senza scorciatoie. . Ma che sia un giusto processo. 

A nulla è valso al Dr. Michele Nardi, Magistrato integerrimo, diciamo quasi una rarità oggi, aggiornarsi su lista Palamara, proclamare la propria innocenza. Era stato dichiarato colpevole, sebbene non sia stato mai trovato uno straccio di prova, nemmeno “di striscio”. Il nulla. E gli sono stati dati, in sentenza fine processo primo grado nel novembre 2020, ben 16 anni e 9 mesi di reclusione per associazione a delinquere finalizzata a corruzione in atti giudiziari.
A nulla ancora è valso avere eccepito il Dr. Nardi, in una sua memoria difensiva all’inizio di quel processo di primo grado, oggi dichiarato nullo dalla Corte d’Appello di Lecce per incompatibilità territoriale, appunto l’incompatibilità territoriale del Tribunale di Lecce a celebrare il processo. Il processo lo abbiamo seguito su Radio Radicale. Ogni udienza. E abbiamo assistito ad aberrazioni di ogni tipo. Condannato senza prove e in un territorio incompetente. Oggi la Corte d’Appello di Lecce dichiara appunto nullo il processo e le condanne e trasferisce gli atti al Tribunale di Potenza dove ripartirà da zero. Oltre alla condanna del Dr. Nardi, altre quattro condanne oggi sono state dichiarate nulle, come anche il processo di Lecce. Quella di: Vincenzo Di Chiaro, ex Ispettore di Polizia, 9 anni e 7 mesi, dell’Avvocato barese Simona Cuomo, 6 anni e 4 mesi, di Saverio Zagaria, 4 anni e 3 mesi, di Gianluigi Patruno, 5 anni e 6 mesi.
Adesso il giudice delle indagini preliminare può chiudere il caso per inesistenza di prove, può chiedere ulteriori indagini, può avviarlo a nuovo primo grado di giudizio. E’ stato azzerato il processo di Lecce, come disposto oggi, e si ricomincia.
Una domanda: Chi pagherà per questo errore? L’avere condotto un processo lungo e dispendioso a Lecce dichiarato oggi nullo? Ovviamente noi contribuenti! Ovviamente. Perché nella magistratura si può sbagliare ma non si paga in prima persona! E i giusti risarcimenti alle vittime innocenti, chi li pagherà? Ma ovviamente sempre i cittadini italiani, beffati e borseggiati. Perché di borseggio si tratta. E poi assistiamo a magistrati sotto scorta. Perché sotto scorta? Perché forse hanno paura di ritorsioni? Perché non si sentono tranquilli per condanne inique? Semplici domande. O non ci si può interrogare? Scorte pagate sempre da noi contribuenti che se scriviamo la verità, parlo di noi giornalisti, verità non gradite, veniamo querelati per fantomatiche diffamazioni e calunnie a mezzo stampa e finanche condannati a risarcire per le verità scomode che dovevano essere taciute! Libertà di Stampa in Italia? Non esiste. Ma accettiamo il rischio. In pochi devo dire. Ma bastiamo pochi. La vita è breve, molto breve. E ha senso se si onora. Come? Con l'onestà di cercare al Verità e denunciare atti criminosi che penalizzano gli innocenti. Bisogna trovare questo coraggio. Giudici onesti se ne trovano. Ancora oggi ne abbiamo avuto la prova. Oggi è un buon giorno. Abbiamo ritrovato un barlume di speranza. 
Ci sono Magistrati seri e coraggiosi. Per bene. E questi pochi magistrati che non si allineano troppo spesso passano l’inferno. Vedi il Dr. Michele Nardi.
In molti ci auspichiamo che debba essere reintegrato nelle sue funzioni di Magistrato nel suo ufficio di Roma a Piazzale Clodio da dove il 14 Gennaio 2019 fu strappato e deportato nelle patrie galere che in quanto habitat ricordano gli orrori delle galere della Guiana, questo quanto emerge leggendo le sue lettere dal carcere. A tal proposito vi invito a leggere le “Lettere dal carcere” inviate dal Dr. Michele Nardi e pubblicate su questo giornale. Di seguito direttamente i link. Giusto per chiarire di cosa parlo quando parlo degli orrori del carcere nostrano.
Su questo link troverete un dossier sul caso Michele Nardi. Caso che seguiamo con attenzione dal suo esordio. J’Accuse… ! ha sempre dichiarato innocente il Dr. Michele Nardi sulla base del nulla emerso a suo carico. Prove signori servono. Prove! Non fantasie che si spengono come fiammella di candela a un leggero soffio di vento.
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