CASO GIUDIZIARIO MAGISTRATO MICHELE NARDI. CHE IL PROCESSO D'APPELLO SIA UN GIUSTO PROCESSO!

nardi tortora rit art
A quasi un anno da questo articolo pubblicato il 29 luglio 2020, il 19 Giugno scorso 2021, tre giorni fa, dopo due anni e mezzo di detenzione cautelare, record assoluto per un Magistrato, al Dr. Michele Nardi è stata concessa la Libertá. Quella Libertà che gli fu tolta in maniera violenta arbitraria e tragicamente spettacolare il 14 Gennaio 2019.  Un caso che molti accostiamo a quello tristemente famoso di Enzo Tortora. Che alla fine gli costò la vita.
Ormai è scienza che il distress, lo stress “ cattivo” ( molto diverso dall’eustress “ stress fisiologico) porta ad alterare il sistema ormonale e immunitario con conseguenze catastrofiche sulla salute. Porta a malattie degenerative. Porta al cancro!
Dobbiamo unirci, diventare un’onda di energia pura per chiedere a gran voce una buona giustizia. Per chiedere a gran voce un giusto processo. Per chiedere a gran voce che si faccia veramente luce sul caso del Dr. Michele Nardi e degli altri che si trovano nella sua stessa condizione e che i veri colpevoli di questa mattanza di innocenti paghino. Non più coperti da collusioni. Conosciamo bene tutti ormai la vicenda tristemente amara di Luca Palamara. Di come venivano e vengono gestiti i processi in Italia. Di come vengano fatti fuori magistrati per bene perché non fanno parte della corrente “giusta” per fare largo a figuri ammanicati e potenti perché maneggiano potere e soldi. Anche il potere del ricatto. Abbiamo letto di trasferimenti in posti di chiave nella Capitale da oscure procure di provincia. Uno scandalo che non può più essere sopportato da una società civile.
Stiamo accanto con tutta la nostra forza al Dr. Michele Nardi e a tutti gli innocenti fino a prova contraria sbattuti in galera senza prove. Con tutta la nostra determinazione. Non lasciamolo solo. Ora ha bisogno di noi. Del nostro sostegno. Dobbiamo diventare tanti. Condividete i contenuti. Lasciate commenti in fondo agli articoli pubblicati qui su questo giornale online e sui social dove poi vengono diffusi, sul caso del Dr. Michele Nardi. Sono testimonianze necessarie se credete nella Democrazia e la volete tutelare. La Democrazia siamo noi. 
Per non assistere ancora attoniti al calvario di tanti nostri fratelli martirizzati perché invisi a un certo potere. O per sciatteria. Difendiamo con passione gli innocenti colpiti a morte. Perché perdere la Libertà da innocenti é essere comunque assassinati. Condannati a morte. Che si faccia finita a questa gestione dittatoriale del Diritto. Solo il popolo alla fine può cambiare le cose. Se siamo in tanti a volerlo.

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