oliveti empam
 
“Albertino cento poltrone” e il rebus delle mille società con in prestito il format delle scatole cinesi. Un genio!

E i mortali medici comuni pagano con lacrime e sangue la loro cassa previdenza per essere poi buttati fuori dagli appartamenti ENPAM! E quei medici che si oppongono alla mafia dello scambio degli appartamenti tra coloro che contano, vengono perseguitati e minacciati.

Prendo spunto da due articoli apparsi in rete in questi giorni per riprendere la triste saga dell’ENPAM di cui mi sono diffusamente occupata nel 2015. Senza eco apparente. In fondo troverete i riferimenti
Questione Enpam, un gigante mostruoso che pietrifica e minaccia chi osa cercare di fare chiarezza sulla sua gestione. E se non pietrifica corrompe con regalie di appartamenti a che gli incartamenti vengano insabbiati. Questione Enpam che io conosco personalmente conoscendo l'operato di personaggi e fatti "dal vivo". Questione di cui J'Accuse... ! si è occupata diffusamente nel 2015

Enpam, giri di soldi e giochi di potere. E a pagare sono i medici. L’inchiesta di Left

left enpam

Ed ecco il secondo articolo di qualche giorno fa di Valeria Di Corrado apparso su I TEMPO


L'Enpam nel mirino della Corte dei conti

enpam tempo
 
ALBERTO OLIVETI. PRESIDENTE ENPAM. Detto “Albertino cento poltrone”.
Questi gli interrogativi al presidente dell'Ente Nazionale Previdenza Assistenza Medici -ENPAM
Il Dr. Oliveti, dovrebbe spiegare tanto ai magistrati per fare chiarezza sulla sua gestione ENPAM.
Quella cassa di previdenza e assistenza dei medici sostenuta dai contributi dei medici con le loro trattenute obbligatorie in busta paga. E di conseguenza i medici stessi sono comproprietari degli immobili del patrimonio ENPAM. Patrimonio che Lei Dr. Oliveti gestisce allegramente, e prima di Lei Parodi di opaca memoria. E così andando all'indietro nei decenni.

Spiegare ai magistrati come mai sua figlia, che è anche un medico, eccezione che conferma la regola, è stata piazzata ( e da quale graduatoria?) in un bell’appartamento alla Balduina in via Attilio Friggeri n. 172, che l’ENPAM con i propri fondi avrebbe appena finito di ristrutturare per poi consegnarglielo pronto per la vendita, a quanto pare imminente, dello stabile. Stabile abitato da tanti sospettabili non aventi diritto! Quando centinaia di migliaia di medici nei decenni hanno cercato in affitto un appartamento Enpam, l'Ente di previdenza da loro appunto sostenuto, e sono stati rimandati al mittente...

Spiegare sull’intrallazzo dell’aumento di due milioni di euro per la vendita di uno stabile ammalorato e fatiscente sempre quartiere Balduina, in via Ugo de Carolis 93 in Roma, abitato sempre da gente che non ha attinto a nessuna graduatoria per entrarci e quasi nessuno dei quali medico.

Spiegare come mai appartamenti di questo stabile sono stati venduti a figli di impiegati ENPAM che non ne avevamo i requisiti per comprarli. E ad altri sempre estranei alla cooperativa costituita tra gli inqulini anni prima. Spiegare l'assunzioni del figlio di impiegato ENPAM che oltre a ritrovarsi a comprare illecitamente un appartamento, ha avuto il posto di lavoro sempre all’ENPAM contestualmente alla vendita dello stabile e all'acquisto di un appartamento per sè. Parliamo del figlio del presidente della cooperativa Domus de Carolis. Parliamo di Francesco Matranga presidente della coopertava dopo un colpo di mano che ha defenestrato il presidente Gianni Ianni Alice che cercava chiarezza sull'aumento dei due milioni di euro, poi estorti dopo la sua cacciata, per la vendita dello stabile. Il Matranga ha ammutinato la banda e ha sfiduciato il presidente Ianni facendosi eleggere in una assemblea garibaldina ad alzata di mano! 

Parliamo anche dell'acquisto di un altro appartamento nello stabile al secondo piano. Un appartamento di pregio che è andato alla figlia dell'avvocato Cesare Umberto Bianchini. Il genio che ha trattato l'aumento di prezzo di due milioni e mezzo e ci è uscita la casa per la figlia. Figlia che non ha mai abitato in questo stabile. Ma ha fatto l'affare. Il padre per lei. Questi padri che hanno usato il patrimonio Enpam per piazzare i propri rampolli senza che ne avessero i requisiti. Non titolari di contratto di affitto nè soci della cooperativa gestita Conit a presidenza Ivo Cremonini. In uno stabile non venduto più cielo terra come per statuto e per come stava conducendo le trattative il primo presidente della Cooperativa il dr. Giovanni Ianni Alice. Stabile che è stato venduto a quasi tre milioni in più. In cui la cooperativa ha preteso il 2% in più sul prezzo pagato dagli inqulini per come ha stabilito dopo oculate indagini il pm Dr. Nardi sostituto procuratore della Repubblica di Roma.
Il Dottor Oliveti dovrebbe spiegare ancora a chi sono andati quei due milioni in più pagati dagli inquilini rispetto al prezzo stabilito dal tecnico della Cooperativa Domus de Carolis per il valore dello stabile fatiscente!
Aspettiamo risposte a queste poche domande. Se non a noi ai magistrati inquirenti

Si vedono cose mai viste nello stabile di via de Carolis 93. Marescialli che fanno da vigilantes e interrogano con un fare intimidatorio e minaccioso chi entra nel “loro territorio” credendosi i padroni delle ferriere.
Pare che ci sia una matrona che gira per i sotterranei e per le scale facendo la ronda. Pare che  incuta il terrore tra coloro che non sono nelle sue grazie e che non può controllare sentendosi la padrona del treno. 
In condizioni normali si sarebbe da tempo indagato per associazione per delinquere con rapine ai medici a mano armata per dare a chi restituisce favori. Corruzione pura. Nuda e cruda!
Tutti sanno delle mazzette e scambi di appartamenti a: figli compari amanti e gente di potere. ma tacciono in cambio di un appartamento ottenuto pagando il pizzo preteso al 2% sul prezzo già maggiorato con due milioni di euro estorti con la minaccia diversamente di perdere la casa.
I medici servono solo per finanziare, con le trattenute obbligatorie sulle busta paga, costruzioni di stabili che vanno a gente che nulla ha a che vedere con la cassa previdenza medici.
I medici sono trattati da pezza da piedi. a parte i dirigenti ENPAM che hanno prebende per centinaia di migliaia di euro l’anno. I furboni del quartierino.
La “grande stampa” ogni tanto ha un rigurgito di ricerca della verità e scrive ma per essere subito tacitata per un attico alle maestranze e chi osa contrastare questo andazzo corruttivo in spregio alla legge va incontro a una guerra senza quartiere perché i delinquenti si sentono immuni e usano ogni mezzo illegale per continuare il loro malaffare nei commenti sottostanti alcuni articoli del lontano 2015. Ma anche di interrogazioni parlamentari costantemente rimaste prive di risposta. I tristi figuri che governano lo stabile di via de Ugo de Carolis 93 a Roma si sentono intoccabili. La Giustizia è lenta ma arriva.

giustizia statuaLa Giustiza, nonostante gli interventi per ostacolarla, quando si trova un Magistrato onesto e perito, come il sostituro procuratore della Repubblica Michele Nardi cui è stata affidata l'inadagine, arriva.
Il pm Dr. Nardi ha incriminato Alberto Oliveti, Presidente Enpam, Antonietta Aureli sua segretaria "generale", e Ivo Cremonini, presidente Conit Casa. Anche se tanti sono gli ostacoli frapposti.
Per leggere le imputazioni cliccare QUI si aprirà il dispositivo dell'avviso di garanzia



ALTRI ARTICOLI CORRELATI DEL 2015
Ecco il link dell'elenco degli articoli pubblicati sul giornale online J'Accuse... !

http://www.jeaccuse.eu/index.php/cerca-mainmenu-5.html?searchword=enpam&ordering=newest&searchphrase=all
1. Patrimonio Enpam in vendita. Conit e soci alla riscossa. Le prime convocazioni “proforma” per giocare meglio nelle seconde. Ma senza fare i conti con l’oste

2. L'avidità e la mancanza di scrupoli caratterizzano gli individui inutili alla società civile

3. Roma. J'Accuse Settembre 2015 - E.N.P.A.M. Patrimonio immobiliare e opacità

4. Che si accendano i riflettori sulla nebulosa gestione dell'Ente previdenziale dei Medici

5. LA GESTIONE DEL PATRIMONIO ENPAM ROMA MAFIA CAPITALE? ED ENPAM MAFIA CAPITALE NO?