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CASO GIUDIZIARIO DR.MICHELE NARDI - STOP ALLA GIUSTIZIA TRAVIATA - SI PRETENDE UN GIUSTO PROCESSO
La giustizia traviata dalla gestione usurpata dagli organi d’accusa in Italia è alla ricerca di innocenti da condannare più che di colpevoli da processare. Lo si deduce dallo spettacolo rappresentato dinanzi alla seconda sezione penale del Tribunale di Lecce dall’accusa all’attacco di un innocente.
Avendo fatto il Dr. Michele Nardi l’obiettivo di quell’attacco conferma l’esistenza di una sorta di schizofrenica amnesia delle prove della sua innocenza e dell’avvenuta condanna, già da mesi, da parte dello stesso Tribunale di Lecce, in sede di giudizio abbreviato, del beneficiario e reo confesso del “sistema Trani”. Reo confesso di avere creato quel sistema e di averlo gestito assieme all’usuraio estortore D’Introno. Quest’ultimo beneficato ulteriormente, in cambio delle calunnie contro il Dr. Nardi, con lo stralcio della posizione. Stralcio altrettanto incomprensibile quanto l’accanimento dell’accusa contro il Dr. Nardi. Dimenticando come nonostante la tragedia di quasi due anni di carcerazione preventiva e a prescindere dalle prove della sua innocenza, il Dr. Nardi è assistito da due previsioni di non colpevolezza internazionali garantite dall’O.N.U. e dalla C.E.D.U. e da una previsione di non colpevolezza garantita dalla Costituzione italiana.