Atto d'accusa contro ogni forma di ingiustizia - Giornale periodico on line a carattere politico e culturale
DIBATTITOnews - Periodico mensile
DIBATTITO-news - Periodico mensile a carattere politico e sindacale a diffusione in STAMPA nelle edicole. Nella sezione ad esso dedicata su questo giornale online troverete una raccolta che va dal giugno del 2008 ad oggi. Viene qui pubblicato gratuitamente per gentile richiesta del suo Direttore Responsabile Francesco Gangemi di Reggio Calabria. Per leggere i periodici aprire la sezione dedicata.
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Intervista a Ernesta Adele Marando a cura di Pino Carella Telemia 60news
Intervista andata in onda in diretta su Telemia l'emittente TV dei due mari la sera di giovedi 3 novembre 2011 intorno alle ore 20 e pubblicata anche su Youtube sul canale di radiocivettagiornal
L’ 8 settembre 2020 pubblicai un articolo su questo giornale dal titolo “ENPAM dismissioni immobili. Il notaio Andrea Mosca e fu sera e fu mattina” per descrivere ancora una volta, documenti alla mano, quanto di “bizzarro” si stava consumando nella gestione opaca e discutibile riguardante la dismissione degli immobili della Fondazione Enpam. Non sono stata la prima ad alzare il tendone su uno scenario inquietante, dove già altri cronisti e politici avevano puntato il dito e avevano espresso la loro opinione con forza e determinazione. Per poi nel tempo calò il silenzio e l’attenzione...
È vero, il potere corruttivo dei soldi, dei mezzi di scambio, è immenso. Tutto si compra. Tutti si possono comprare. E questo porta i corruttori e corrotti a uno straordinario senso di onnipotenza. Di feroce cattiveria. Di accanimento senza freni. Che i politici siano corrotti non fa tanto effetto. Si sa, sono politicanti, alla fine. Non tutti, ma di questi tempi quasi tutti. Parolai in vendita al miglior offerente. Quello che promettevano ieri all’opposizione, oggi lo hanno dimenticato.
La piemme Roberta Licci scambia lucciole per lanterne. Michele Nardi avrebbe una doppia personalità perché avrebbe ammirato foto hard dal suo computer! Nella sua requisitoria fiume durata due giorni ne chiede la condanna, quasi vent'anni di carcere e tre milioni di euro di risarcimento!
Secondo il teorema della pm Licci il Dr. Michele Nardi ha una duplice personalità perché è credente e vicino alla Chiesa ma ha delle foto hard sul pc. Quindi per questo sarebbe colpevole e andrebbe condannato? Ma, domanda, il Dr. Michele Nardi è stato arrestato perché avrebbe guardato delle foto che non sono state gradite alla piemme o invece per contestati presunti reati associativi e corruzione in atti giudiziari? Accuse quelle tutte smontate pezzo per pezzo con prove provate.
Vorremmo dire alla signora Licci che il Dr. Nardi è credente ma non risulta abbia mai fatto voto di castità. Vorremmo chiedere alla signora pm Licci quale nesso ci sia tra le foto hard che si asserisce trovate nel computer del Dr. Nardi e le accuse di presunta associazione a delinquere e capacità corruttiva per cui da quasi due anni il Dr. Nardi è agli arresti cautelari di cui diciassette mesi passati in carceri lager patriottici e da giugno è ai domiciliari con braccialetto elettronico.
Lecce: Il “Sistema Trani” al processo si è rivelato montatura di Savasta e D’Introno. Risalta l’innocenza di Michele Nardi
C’è la stampa collusa con chi a Lecce vuole la condanna del Dr. Nardi sapendolo innocente e avendo le prove di un’associazione tra SAVASTA e D’INTRONO operante almeno dal 2007. Quando il Dr. Nardi da un anno era andato via da Trani. La prova è data dalla comparazione tra quanto pubblicava la Gazzetta del Mezzogiorno il 17 Settembre 2019 e la pubblicità che oggi, più di un anno dopo, viene data alla richiesta di condanna formulata dall’accusa contro il Dr. Nardi a diciannove anni e dieci mesi nei termini che la Gazzetta aveva anticipato. E senza avere mai messo in comparazione la demolizione dell’accuse contro il Dr. Nardi e delle collusioni, nel formularla, di SAVASTA e D’INTRONO. Per ottenere i benefici, specie D’INTRONO, con lo stralcio della sua posizione nonostante le prove di ricatti ed estorsioni persino ai danni dei familiari: Padre, fratello, sorella. E di una ricchezza spropositata in case, terreni, immobili di SAVASTA e familiari di costui. Protetto fino all’arresto con collusioni fino alla presidenza del Consiglio dei ministri.