Atto d'accusa contro ogni forma di ingiustizia - Giornale periodico on line a carattere politico e culturale
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Intervista a Ernesta Adele Marando a cura di Pino Carella Telemia 60news

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Intervista andata in onda in diretta su Telemia l'emittente TV dei due mari la sera di giovedi 3 novembre 2011 intorno alle ore 20 e pubblicata anche su Youtube sul canale di radiocivettagiornal

J'Accuse... ! Luglio 2015

Per oggi annunciata dal figlio la sua llapidazione.  La lapidazione è un supplizio  a morte in cui  ognuno, lanciando una pietra, diventa un assassino.

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Che le grandi potenze prendano seri provvedimenti a che questo immane crimine verso una donna e verso le donne non venga più perpetrato.  Che nessun “uomo” osi togliere la vita a nessuno. Abbiamo usato le virgolette perché non si può considerare appartenente al genere umano chi con ferocia bestiale uccide sentenziando adulteri e quantaltro. Inoltre usando la lapidazione. Cioè si uccide lanciando, chiunque voglia, delle pietre, non troppo grandi né troppo piccole, su una donna interrata fino alla cintola. Si smette quando la donna è morta.


Duemila anni dopo che Gesù ha salvato l’adultera invitando chi fosse stato senza peccato a scagliare la prima pietra il mondo assiste impotente alla lapidazione  di una donna in IRAN da parte di un gruppo di assassini al potere in quel paese. E’ il gruppo di assassini che ha soppresso la Libertà e la Dignità in Persia, vuole distruggere  Israele e nell’attesa distrugge la Dignità e il Coraggio del mondo ammesso che ancora ne abbia.

La lapidazione da parte di quegli assassini non può essere esorcizzata con qualche raduno spontaneo e esibizione di foto di quella donna. Il mondo continua a essere governato da chi nei prossimi giorni in riunioni e congressi stringerà la mano degli assassini e continuerà a fare affari con essi invece di inviare una forza armata internazionale che elimini gli assassini, salvi la vita ridia la Libertà alle vittime e una speranza al Mondo. Se non si ha il coraggio di fare questo si smetta di parlare di Dignità e Coraggio. Di Libertà. Si rifletta in silenzio sul tradimento da parte di tutti del messaggio d’amore di duemila anni.
J'Accuse

LA LAPIDAZIONE. Che cos’è:

lapidazione"La lapidazione è un tipo di pena di morte, diffusa fin dall'antichità, nella quale il condannato è ucciso attraverso il lancio di pietre. Spesso tale supplizio avviene con la partecipazione della folla. La lapidazione è stata usata fin dall'antichità per punire prostitute, adultere, assassini e, nella tradizione islamica, gli apostati e gli omosessuali. La finalità di tale pratica era sostanzialmente l'espiazione pubblica della colpa del reo ed anche la formalizzazione del diritto alla vendetta; difatti, gli stessi accusatori del condannato partecipavano attivamente al lancio delle pietre.
La lapidazione (in lingua araba Rajm), è ancora oggi presente nella giurisdizione di alcuni stati islamici, come Iran, Nigeria, Arabia Saudita, Sudan, Emirati Arabi Uniti, Pakistan, Afghanistan e Yemen, il cui diritto è strutturato sulla legge coranica. Nel 2004 alcune esecuzioni previste in Nigeria sono state fermate grazie alla pressione internazionale. Nella lapidazione il condannato è avvolto in un sudario bianco ed è seppellito fino alla vita, se si tratta di un uomo, e fino al petto, se si tratta di una donna."
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera online

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VERSETTI DEL CORANO. Il numero 15:

Sura IV
An-Nisâ'
(Le Donne)

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Versetto 15:
Se le vostre donne avranno commesso azioni infami , portate contro di loro quattro testimoni dei vostri. E se essi testimonieranno, confinate quelle donne in una casa finché non sopraggiunga la morte o Allah apra loro una via d'uscita……………..

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