Atto d'accusa contro ogni forma di ingiustizia - Giornale periodico on line a carattere politico e culturale
avv-g-lupis--insert-calabria-tgr-buongiorno-regione-7-30Nel servizio del Tg3 delle 7 e 30 di stamattina, la notizia sull'assoluzione dell'avvocato Giuseppe  Lupis ieri sera al Tribunale di Catanzaro. Giudice monocratico Dottoressa Adriana Pezzo. Abbiamo dato ampio rilievo alla notizia con un nostro articolo pubblicato già ieri sera su questo stesso giornale.
Cliccando sull'immagine della Calabria in alto a sinistra si visualizzerà il  telegiornale di Stato nel corso del quale viene dato ampio spazio alla notizia.   Dopo 7 minuti e 18 secondi dall'inizio del servizio si parla del caso giudiziario dell'avvocato e della sua cliente contessa Enrichetta Lucifero. Entrambi assolti per non avere commesso il fatto.  

PS: La Gazzetta del Sud
è stata solerte il 7 dicembre 2010 a pubblicare in un articolo siglato da un blindato autore la notizia della sentenza  emessa da Antonio Rizzuti, giudice monocratico sempre a Catanzaro,  di condanna a tre anni di reclusione per l'avvocato Lupis per reato di calunnia a magistrato. Ma non  è stata abbastanza solerte a pubblicare oggi la sentenza di assoluzione emessa ieri dal giudice monocratico sempre a Catanzaro Adriana Pezzo. Vorrà dire qualcosa questa "dimenticanza"? Oppure stanno preparando un memoriale e serve tempo.

Come il direttore di un settimanale calabrese che da tempo, dal 2010, "dice in giro" che deve scrivere sul caso che vede coinvolto il "suo amico" Giuseppe Lupis, ma ancora non ha partorito nulla. Forse sta raccogliendo del materiale per scrivere un libro. Al momento sappiamo che trattasi di un giornalista. E la peculiarità del giornalista è quella di cogliere al volo le notizie e passarle ai lettori.In tempo reale.

Vorrei ricordare che il 12 gennaio 2004, il giorno dopo l'arresto all'aeroporto di Reggio calabria del professionista, TUTTI i quotidiani nazionali si sono scatenati. "Paura nei cieli" "Arrestato l'avvocato dei boss"  e via di questo passo su questo tono. Oggi il nulla. Eppure ieri sera un giornalista dell'ANSA dopo la sentenza emessa intorno alle ore 18,  ha chiamato l'avvocato Nicola Tavano del foro di Catanzaro che ha coodifeso col collega imputato il collega stesso,  avvocato Giuseppe Lupis, per attingere notizie dirette sulla sentenza. Ma a parte il comunicato di stamattina al TgR Calabria delle 7,30  è calato il silenzio. Comunicato mandato in onda praticamente all'alba. In un orario dove gli indici di ascolto non sono certo alle stelle. A quell'ora o si dorme o chi si è alzato è indaffarato a prepararsi per uscire ed andare al lavoro. Restano alzate le badanti con i loro clienti anziani insonni.  E così dopo il comunicato al canto del gallo... l'oblìo. Sarà intervenuto il divieto da parte delle maestranze avvertite dalle badanti? Sta di fatto che si è alzata una cortina di ferro.  Bisogna continuare a tenere alta la guardia.

Dopo quel colpo d'ala all'ora in cui il gallo canta, il silenzio della stampa che era stata così loquace ai tempi degli arresti dell'avvocato Lupis. Stampa "manettara".
Pensare male è peccato, ma spesso si indovina. Così oracola il Divino Giulio.

Per le pari opportunità le notizie si danno con la stessa risonanza. Ma fa notizia e audience la disgrazia. L'innocenza farà paura. Non si dice.




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