Atto d'accusa contro ogni forma di ingiustizia - Giornale periodico on line a carattere politico e culturale

Il ministro di giustizia visiti le “camere di sicurezza” prima di buttarvi dentro i Cittadini invece di farli giudicare immediatamente

cameradisicurezza copiaministro-severino copiaIl ministro SEVERINO credo non avrà mai visitato una “camera di sicurezza”. Né avrà mai parlato da Avvocato con clienti che vi siano stati ristretti (certamente non lo sono stati PRODI né altri clienti similari dell’Avv. SEVERINO). Avrebbe saputo dell’assenza di servizi igienici, di fetori ripugnanti, di mancanza di ogni minimo presidio che rispetti la persona. Dell’inesistenza di finestre.

Se, saputo questo, il ministro insistesse nella detenzione in “camera di sicurezza” di Cittadini per quarantotto ore dovrebbe essere immediatamente sottoposta a perizia psichiatrica e curata prima di riprendere a svolgere le sue funzioni. Specie dopo che il ministro ha opposto al Prefetto CIRILLO, che coraggiosamente ha evidenziato l’impossibilità di (ri)utilizzare le “camere di sicurezza” a fini detentivi, il brillante argomento alogico e abuonsenso che quella (ri)utilizzazione sarebbe stata concordata con il ministro dell’interno. Da sottoporre pure a perizia se davvero ha concordato quanto enunciato dalla sua collega ministro di giustizia. E se comunque si riapriranno le “camere di sicurezza” allora davvero agli ITAGLIANI non resterà che prepararsi per  una emigrazione di massa nella vicina ALBANIA. falcoverde

 

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